Sicurezza nel trasporto: comprendere le merci pericolose ADR
Con il termine ADR si intende il protocollo per il trasporto delle merci pericolose vigente nell’Unione Europea, in gran parte dell’Europa continentale e persino in alcune aree dell’America e dell’Africa.
E’ una normativa complessa, che si pone un obiettivo ambizioso: disciplinare il trasporto di merci ad alta pericolosità in modo da azzerare i rischi e omologare le attività logistica su standard di elevata sicurezza.
Ne parliamo qui, fornendo qualche informazione specifica sull’ADR Trasporto Merci Pericolose e offrendo qualche consiglio per individuare una ditta di trasporti che sia in grado di rispettarlo al cento per cento.
Cosa si intende per ADR
ADR è in realtà un acronimo. Sta infatti per Accord européen relatif au transport international des marchandises Dangereuses par Route. Di base, è una estesa normativa che regola il trasporto delle merci pericolose, dove per pericolose si intende:
- Infiammabili (es. gas o particolari miscele)
- Radioattive
- Corrosive (es. acido muriatico, acido fenico, acido nitrico)
- Tossiche (es. veleni, sostanze chimiche a uso industriale)
- Infettive (es. materiali biologici, campioni di laboratorio)
L’ADR si propone di regolamentare il trasporto di queste merci abbattendo i rischi per la sicurezza dei trasportatori, degli altri automobilisti, della comunità in generale. Lo fa mediante la predisposizione di misure precise che riguardano l’imballaggio, l’etichettatura, la formazione del personale, le procedure di isolamento.
L’ADR è entrato in vigore nel 1968, sulla scorta di accordi siglati nel 1957. Da allora, ha subito un costante lavoro di ottimizzazione, che da un lato ne ha esteso gli effetti a un numero sempre maggiori di paesi, e dall’altro ha intensificato le garanzie di sicurezza.
Di base, l’ADR viene aggiornato ogni due anni. L’aggiornamento del 2023 ha prodotto delle lievi modifiche per quanto concerne la gestione dei rifiuti derivanti da merci pericolose.
Adr, trasporto merci pericolose: i punti salienti
Esaurire il contenuto dell’ADR – Trasporto merci pericolose in un solo articolo è impossibile. La normativa, infatti, si dipana lungo decine e decine di pagine. Possiamo però dare un’idea dei punti salienti.
- Definizione delle merci pericolose. E’ una delle parti più importanti dell’ADR in quanto identifica le merci soggette alla normativa. Per esteso, le merci considerate pericolose sono: i materiali e le sostanze esplosive, i gas, i liquidi infiammabili, le materie solide infiammabili, le sostanze soggette ad auto combustione, le sostanze che a contatto con l’acqua sprigionano gas da combustione, le materie comburenti, i perossidi organici, le sostanze tossiche, i prodotti infettivi, i materiali radioattivi, i materiali corrosivi, i materiali con pericolosità varia per le persone e per l’ambiente.
- Requisiti per il trasporto. La questione riguarda soprattutto l’imballaggio, che è un’attività cruciale per garantire la sicurezza. Di base, a ogni classe di merce è assegnata la lettera X o la lettera Y, a seconda della pericolosità. La lettera determina le dinamiche di imballaggio e la possibilità per una specifica merce di poter essere trasportata insieme alle altre. I requisiti per il trasporto passano ovviamente per l’impiego di veicolo ad hoc e compatibilità con questa peculiare attività, nonché per il rispetto della legge sulla tracciabilità.
- Gestione del rischio. Fondamentale è anche la comunicazione e l’etichettatura, che va apposta sia negli imballaggi sia esternamente al veicolo, in modo da avvertire gli altri automobilisti. L’ADR, a tal proposito, riporta numerosi pittogrammi, di facile comprensione. Per esempio, per i liquidi infiammabili è previsto un rombo rosso con al centro una fiamma nera.
- Formazione. La normativa impone il possesso di requisiti formativi da parte dei trasportatori e dei responsabili del vettore. La formazione si incentra sulla gestione del trasporto ma anche e soprattutto delle emergenze.
A chi affidarsi
Il trasporto ADR è un’attività complessa, che impone l’adozione di misura di sicurezza specifiche e il rispetto di un protocollo stringente, che passa per la scelta di veicoli idonei, per la formazione del personale, per l’imballaggio e per un’adeguata gestione degli imprevisti e delle emergenze.
Dunque, non tutte le ditte di trasporti sono in grado di aderire all’ADR e quindi trasportare merci pericolose. E, tra queste, solo alcune incarnano appieno lo spirito dell’ADR, associando alle garanzie di sicurezza anche performance elevate per quanto concerne la precisione e i tempi di consegna.
In questo contesto, si distingue CAT Trento, ditta di trasporti operante in nord e centro Italia. Vanta un’offerta di servizi molto ampia, tra cui spicca proprio l’ADR, che rispetta con scrupolo, efficacia e con il supporto di una flotta all’avanguardia.